Teatro Continuo
Nel 1973, in occasione della Quindicesima Triennale di Milano, Alberto Burri, invitato a partecipare alla sezione “Contatto Arte-Città”, progetta il Teatro Continuo da realizzare all’interno di Parco Sempione, un’opera a completa disposizione della comunità e minimamente invasiva nell’area verde.
La struttura architettonica è composta da sei quinte in acciaio (600 x 250 x 25 cm.) rotanti su assi verticali, le cui superfici sono rivestite in un lato da una vernice nero opaca e nell’altro da colore bianco, fissate a una base rialzata di cemento armato facciavista (65 x 1700 x 1050 cm.), a sua volta installata in un traguardo ideale che attraversa il Parco, tra l’Arco della Pace e il Castello Sforzesco.
Nel 1989, all’insaputa di Burri, l’opera è demolita ma, in occasione del Centenario della sua nascita, su proposta della Fondazione Burri e grazie all’interessamento dello studio legale NCTM di Milano, intenzionato a sponsorizzare l’intera opera di ricostruzione, in accordo con il Comune di Milano, il 23 maggio del 2015 il Teatro Continuo è stato “restituito” alla città. La direzione dei lavori, eseguiti dalla ditta Leggeri, è stata affidata all’architetto Tiziano Sarteanesi.
La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e lo studio NCTM hanno donato l’opera al Comune di Milano, che ha incaricato La Triennale della sua salvaguardia e manutenzione.
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